Il primo aspetto da considerare è che le piscine moderne, pur offrendo una qualità eccellente dal punto di vista dei materiali e delle tecniche costruttive, vengono realizzate in tempistiche molto brevi, solitamente più o meno tre settimane.
La durata dei lavori di costruzione di una piscina varia più che altro in base ai materiali, che possono spaziare dal beton alla vetroresina. Più difficile da quantificare risulta l’impegno che il proprietario deve mettere in conto, dato che coordinare più professionisti in un arco di tempo ristretto può risultare davvero stressante e difficoltoso, soprattutto per chi lavora.
Per questo motivo, la soluzione migliore è quella di rivolgersi a dei professionisti del settore, in grado di offrire un servizio costruzione piscina “chiavi in mano”, occupandosi di tutti gli aspetti edili e burocratici, come per esempio le richieste di permesso al Comune di pertinenza o l’ingaggio di un architetto per il progetto e la direzione dei lavori.
In generale, un servizio costruzione piscina “chiavi in mano” si struttura in una serie di fasi consecutive, ovvero:
1 - Primo contatto e sopralluogo
La ditta specializzata, dopo aver parlato con il cliente e aver compreso le sue aspettative, effettua un sopralluogo per farsi un’idea sul campo delle possibilità di realizzazione, delle eventuali criticità e di ogni altro elemento utile a elaborare una stima di tempi, modalità e costi dell’opera.
2 – Specifiche della piscina e figure da contattare
La ditta specializzata offre consulenza in merito ai materiali, alle dimensioni e alla tipologia di piscina che si vuole realizzare. In base a quanto deciso dal cliente, la ditta provvede a fornire un elenco delle figure professionali necessarie alla realizzazione (l’architetto per il progetto, l’impresa per lo scavo e le parti in muratura, l’idraulico per le tubazioni, ecc.). Per ciascuna figura, vengono offerti al cliente alcuni nominativi di fiducia tra cui scegliere.
3 – Scelta dei materiali e disegno del perimetro
Una volta individuato il team di lavoro, la ditta discute con il cliente la posizione migliore dove costruire la piscina (che deve essere soleggiata e non troppo esposta al vento). È una scelta delicata perché per individuare il punto bisognerà tenere conto anche di eventuali problematiche collaterali (per esempio il ripristino, dopo i lavori, della porzione di giardino nei pressi della piscina). Per questi motivi, il consiglio dell’esperto sarà molto prezioso.
Quando i dettagli tecnici sono stati decisi, lo specialista potrà eventualmente richiedere una relazione geologica dell’area interessata per evitare la possibilità di cedimenti del terreno o di infiltrazioni d’acqua nonché dare il via libera all’architetto per la stesura del progetto.
4 – Inoltro della domanda di costruzione
Prima di poter partire con i lavori è necessario inoltrare una domanda per il permesso di costruzione della piscina al Comune di appartenenza. L’invio va effettuato il prima possibile in quanto le tempistiche sono molto lunghe: alcuni municipi mandano infatti le richieste a Bellinzona e prima di ricevere l’approvazione possono passare anche più di due mesi.
Il Comune provvederà inoltre a inviare una notifica ai vicini di casa del richiedente avvisandoli dell’intenzione di realizzare la piscina. Bisogna tenere presente che, se i vicini sono contrari alla costruzione della piscina, potranno fare ricorso.
5 – Scavo
Il primo passaggio indispensabile per costruire una piscina interrata è, ovviamente, lo scavo della cavità in cui alloggiare la vasca. Per quanto possa sembrare semplice, si tratta di una fase che va eseguita con attenzione e sotto la supervisione di un professionista esperto di piscine: la profondità, gli angoli di incidenza e l’eventuale minima pendenza (consigliata di almeno l’1%, così da favorire lo svuotamento della piscina) devono infatti essere rispettati a regola d’arte per evitare problemi alla struttura della vasca.
Per prima cosa si traccia il perimetro della piscina sul terreno, quindi si procede con lo scavo. Le tecniche più moderne permettono di eseguire questa fase in tempi brevi e con metodi che non arrecano troppo disturbo alla quiete.
6 – Creazione platea e muri perimetrali
Questa fase può differire a seconda del tipo di materiale che si vuole utilizzare per la vasca.
Se si sceglie una piscina in vetroresina, infatti, è sufficiente realizzare il basamento su cui poggerà lo stampo; se si vuole una piscina in beton invece occorrerà erigere anche le mura perimetrali.
La platea, ovvero la base in beton armato che sorregge la piscina e la isola dal terreno, deve essere solida e stabile, motivo per cui bisognerà prevedere ogni possibile assestamento del terreno ed evitare la possibilità di qualsiasi cedimento strutturale. Per questo, sarebbe sempre bene avere una relazione geologica effettuata prima dello scavo.
Durante la fase di creazione della platea occorrerà tener conto ovviamente anche di come si vuole realizzare il fondale, ovvero se su un unico piano o con dislivelli.
7 - Costruzione della struttura
Anche questa fase, come la precedente, può variare a seconda del tipo di piscina scelto, ovvero al tipo di materiale e alle dimensioni.
Le piscine monoblocco sono facili e veloci da installare in quanto costituite da un unico stampo in vetroresina. Nel caso in cui il terreno sia difficilmente raggiungibile, possono anche essere trasportate sul posto in elicottero.
Le strutture in beton hanno, ovviamente, tempi di realizzazione più lunghi, in quanto lo spessore, l’armatura e le caratteristiche tecniche del cemento delle pareti derivano dal calcolo statico, dalle dimensioni planimetriche e dall’altezza della vasca. La posa dovrà tenere conto anche dell’impianto idraulico (prese di fondo, bocchette di mandata a pavimento, skimmer) e di quello elettrico (nicchie per fari di illuminazione). Entrambi gli impianti andranno installati contestualmente ai lavori in muratura. In questo, la coordinazione tra i diversi professionisti è fondamentale per ottimizzare i tempi e ottenere il miglior risultato.
In caso di piscina “a sfioro”, occorrerà costruire in beton anche la vasca di compenso per il recupero delle acque, completa di canaletta di sfioro perimetrale (che può anche essere prefabbricata).
8 – Allacciamento locale tecnico
Quando l’impresa edile ha realizzato la parte in muratura o installato la vasca monoblocco, la ditta specializzata assembla il locale tecnico della piscina.
In questa cabina sono posizionati tutti gli impianti utili al corretto funzionamento e alla manutenzione della piscina, come il filtraggio, i dosatori automatici, la pompa, e così via.
Il locale tecnico dovrà accogliere le pompe e i filtri ed essere collegato alla vasca tramite un sistema di tubazioni necessarie al ricircolo dell’acqua, un lavoro delicato di cui si occupa direttamente la ditta specializzata in piscine affinché tutto funzioni a dovere. Infine, la ditta, insieme a un idraulico e a un elettricista, provvede a collegare la rete dell’acqua e l’impianto elettrico per l’alimentazione.
È importante che le tubazioni idriche poggino sempre su un supporto lineare e stabile, evitando la possibilità di assestamenti che potrebbero modificare la pendenza e il tracciato dei canali.
9 - Rinterro
Ultimati i collegamenti tra la piscina e il locale tecnico, quando il beton ha raggiunto il giusto grado di maturazione si può procedere con il rinterro dietro le pareti.
Una volta riempiti gli spazi, bisogna lasciar assestare il terreno il più a lungo possibile, in modo da poter effettuare un eventuale rabbocco di terra se quella già riversata, compattandosi, dovesse creare qualche piccolo avvallamento.
10 - Finiture della piscina
A questo punto mancano solo le finiture, come la pavimentazione esterna della piscina (che può essere per esempio in granito o in gres), il rivestimento interno della piscina (che, nel caso di piscine in beton, può essere di piastrelle o in apposito telo pvc) e gli eventuali accessori per la piscina che si sono scelti.
11 - Richiesta di permesso riempimento piscina e collaudo
L’ultimo passaggio burocratico per l’apertura della piscina è la richiesta di riempimento, da inoltrare all’Azienda Acqua. Una volta ottenuto il via libera, la vasca può essere riempita. La ditta specializzata che ha coordinato i lavori effettua quindi il collaudo, verificando che tutta l’impiantistica funzioni, e...
12 - Tuffo
...la piscina è finalmente pronta. Buon divertimento!
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