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Riapertura piscina: manutenzione locale tecnico

Con l’arrivo della bella stagione ci si sente spinti ad affrettare la riapertura della propria piscina in Ticino. L’entusiasmo però spesso porta a sbrigare solo il ripristino della vasca, trascurando importanti accorgimenti che riguardano la riapertura del locale tecnico, il cuore pulsante della piscina.


Con “locale tecnico” si intende il luogo (vano, cabina, armadio, pozzetto, ecc.) in cui sono alloggiati:

  • l’impianto di filtraggio della piscina
  • la pompa
  • le attrezzature per la pulizia (come robot e spazzoloni aspiranti)
  • i prodotti per la disinfezione dell’acqua
  • eventuali pezzi di ricambio
  • collegamenti elettrici e idraulici

Procedere a ripristinarlo in modo che sia in ordine e in perfetta efficienza è un’operazione che non richiede troppo tempo, basta seguire cinque semplici passaggi:


1. Areare e pulire il locale tecnico della piscina



Per prima cosa è importante ridare luce e aerazione allo spazio adibito a locale tecnico. Ciò consente di togliere l’umidità presente.


Mentre si aspetta che il ricambio d’aria faccia il suo dovere, si può approfittarne per rimuovere polvere e ragnatele. Questo non solo per poter operare in un ambiente pulito ma anche per rendersi conto con miglior chiarezza se ci sono parti delle strumentazioni che risultino ossidate o danneggiate.


2. Rimontare la pompa della piscina


Nel caso in cui in autunno sia stata smontata, è necessario rimettere la pompa nella sua sede operativa e riallacciarla all’impianto.


È anche opportuno controllare i raccordi e le aperture per lo scarico e il prefiltro: nel caso occorra, bisogna avvolgere un nuovo passaggio di teflon sulle filettature. In alcuni casi, inoltre, può essere utile ingrassare le giunzioni.


3. Ripristinare i contatti elettrici


Riassemblata la pompa, occorre riconnetterla all’impianto elettrico, regolando l’ora esatta sull’orologio della centralina di controllo (se presente).


Una volta collegata la pompa all’impianto si può procedere chiudendo le valvole d’aspirazione per poi riempire d’acqua il prefiltro, chiudere il coperchio e riaprire le valvole. In questo modo si verifica che non ci siano perdite.


Nel caso in cui la piscina sia munita di sistemi automatici che controllano:


è importante verificarne il corretto funzionamento (vedi anche punto 5).


4. Pulire i filtri della piscina


Un passaggio fondamentale è quello della pulizia del sistema di filtraggio. Per poterla eseguire al meglio occorre cambiare metodo a seconda della tipologia di filtro di cui è dotata la piscina:

  • Filtro a sabbia – Per questo tipo di filtro, alla riapertura della piscina è necessario eseguire un primo controlavaggio aggiungendo uno specifico prodotto. Questa operazione permette di disinfettare la sabbia e di rimuovere l’eventuale sporcizia rimasta depositata, espellendola attraverso il canale di scarico. Se si usa questo tipo di filtro, la riapertura della piscina può essere l’occasione migliore per sostituire la sabbia di quarzo con materiale filtrante attivo (AFM) per piscina: si tratta di un formulato in vetro puro dalla forte carica negativa che aumenta la superficie filtrante e la rende auto-sterilizzante. L’AFM garantisce una filtrazione di 4 micron, offrendo prestazioni migliori di qualsiasi altro mezzo filtrante in sabbia o vetro e permettendo di risparmiare su acqua, cloro ed energia. Inoltre ha una durata media di 8-10 anni.

  • Filtro a cartuccia – In questo tipo di filtro, la cartuccia (di forma cilindrica e composta principalmente di cellulosa e poliammide) va estratta e poi lavata sotto acqua corrente, avendo cura di detergere con il getto gli spazi tra le singole lamelle. Infine la cartuccia va reinserita e il filtro richiuso. In alternativa, si può lasciare la cartuccia in ammollo in una soluzione disincrostante per circa un giorno, per poi risciacquarla e reinserirla nel filtro. Una volta riaperta e utilizzata la piscina, è importante ricordare che la cartuccia del filtro va sostituita ogni 20 giorni circa.


5. Controllo dei dosaggi


Se si dispone di un sistema di regolazione automatica dei dosaggi, dopo averlo ricollegato all’alimentazione è necessario tararne le sonde, in modo che rilevino correttamente i valori di:

  • pH – il valore ideale è compreso tra 7,2 e 7,4. Manualmente occorre regolarsi più su una correzione “plus”, negli impianti automatici più su una correzione “minus” in quanto il cloro (immesso automaticamente con continuità) alza il pH
  • Cloro – il valore ideale per una piscina privata è di 0,2 ppm
  • Flocculante – il valore è da stabilire in base alle dimensioni della piscina e alla marca del prodotto
  • ACO – si tratta di un prodotto speciale che migliora il cloraggio, riducendone i consumi. La sua quantità è da stabilire in base al quantitativo di cloro immesso


Per tarare le sonde (e per un’eventuale sostituzione di una sonda guasta) ci si può anche rivolgere a esperti del settore che forniscano assistenza a domicilio. L’aiuto di personale qualificato è naturalmente necessario anche nel caso in cui occorra riparare o sostituire parti o componenti danneggiate.


Stai riaprendo la tua piscina in Ticino e hai qualche dubbio sulla manutenzione del locale tecnico? Siamo a disposizione per rispondere a ogni tua domanda. Contattaci o passaci a trovare in negozio a Losone: siamo aperti anche al sabato mattina, dalle 9.00 alle 12.30!


Autore: Acquasub.ch - pubblicato Giovedì 04.05.2023




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