Per effettuare in modo corretto la chiusura della piscina occorre seguire un iter articolato in diversi passaggi.
Prima di tutto la vasca può essere svuotata o lasciata piena. Si tratta di una scelta personale che, in entrambi i casi, può portare vantaggi e svantaggi.
Nello specifico:
- Svuotare la piscina: si può fare con le piscine in beton e in sasso. Oltre alla vasca vanno svuotate con cura anche le tubazioni e l’impianto per evitare che il ghiaccio li rompa. Il vantaggio in questo caso è quello di avere acqua nuova alla riapertura, il rischio invece è quello di non poter riempire la piscina se, con la bella stagione, dovesse presentarsi un’emergenza siccità. Per questo motivo la soluzione migliore sarebbe quella di tenerla sempre piena ed effettuare periodica manutenzione.
- Lasciare piena la piscina: questa soluzione è quasi sempre necessaria per le piscine “a sacco”, in vetroresina e a mosaico. In questi casi infatti i rivestimenti interni di una vasca vuota possono essere danneggiati da elementi ambientali aggressivi come polvere, pioggia, vento e concrezioni. Viceversa, in una vasca piena, è possibile versare un apposito prodotto anti-alghe per piscine (spesso erroneamente chiamato “prodotto anti-gelo per piscina”) potenziato e a lento rilascio. Si tratta di preparati del tutto sicuri per la salute, che si versano nell’acqua al momento della chiusura della piscina e che si auto-eliminano con il passare dei mesi. Il loro utilizzo semplifica le operazioni di riapertura della piscina con la bella stagione in quanto evita la formazione di alghe, funghi e sporcizia.
Coperture per piscina: tipologie e vantaggi
Per preservare la vasca dal depositarsi di foglie, ramaglie, polvere e terra, nonché per scongiurare il pericolo che qualche piccolo animale cada nell’acqua (con il rischio di annegarvi), è opportuno ricorrere a un’apposita copertura per piscine.
Questa può essere di vario tipo, ecco alcuni esempi:
- Rete anti-sporco per piscina: si tratta di un sottile reticolato in grado di trattenere elementi come foglie, rametti e piccoli detriti, evitando che finiscano nell’acqua.
- Copertura 4 stagioni per piscina: si tratta di soluzioni di copertura totale rimovibili in un solo gesto, solitamente composte da un telo in poliestere rivestito in PVC ad alta resistenza e reso rigido da tubi portanti in alluminio infilati nella membrana. La resistenza di queste coperture è tale da reggere anche il peso di più persone: per questo garantiscono sicurezza anche contro eventuali cadute accidentali di animali, sia selvatici sia domestici. Bisogna però stare attenti che sotto questo tipo di coperture non si formi del ghiaccio in quanto si incollerebbe al telo, danneggiandolo e rendendone difficile la rimozione fino al disgelo.
- Copertura a rolladen per piscina: si tratta del tipo di copertura più elegante e resistente. Come dice il nome, è costituita da sezioni a rolladen. Robusta e flessibile, permette anche di non sprofondare nel caso in cui ci si cada accidentalmente sopra: se la piscina ha un appoggio perimetrale queste coperture offrono maggior sicurezza soprattutto in presenza di bambini, cani o altri animali domestici. La copertura a rolladen, oltre a riparare la vasca dalla sporcizia e dagli agenti esterni, aiuta anche a conservarne il calore e a evitare la formazione di alghe, dato che impedisce alla luce di passare. L’avvolgimento della copertura rolladen è affidato a sistemi automatici a motore. Se la piscina si trova su una superficie assolata, la copertura può consentire di raggiungere una temperatura dell’acqua vicina ai 25 gradi già in aprile.
Qualsiasi sia la tipologia di copertura scelta è bene mantenerla controllata, soprattutto in caso di nevicata: l’accumulo di neve può infatti danneggiarla o deformarla. Se la vostra piscina in Ticino si trova in una casa vacanza, potete richiedere a professionisti certificati di controllarla per voi periodicamente.
Ai fini della disinfezione, è utile anche effettuare periodiche dispersioni in acqua di cloro granulare per piscina, in modo da creare un “effetto shock” contro eventuali batteri o contaminazioni fungine.
Piscina ghiacciata d’inverno: come evitarlo?
Un altro accorgimento importante, durante la chiusura invernale della piscina, è quello di evitare la formazione di uno strato di ghiaccio che potrebbe danneggiare la struttura della vasca e la copertura.
A questo scopo è opportuno mettere in pratica una serie di accortezze, quali:
- Dividere la superficie dell’acqua in aree più piccole disponendovi sopra cordate di appositi galleggianti anti-ghiaccio per piscina. In questo modo il ghiaccio non può formare una crosta compatta. Affinché questa soluzione risulti efficace è necessario utilizzare galleggianti professionali, la cui struttura fa sì che affondino in acqua per metà ed emergano per l’altra metà. È senz’altro sconsigliato l’utilizzo di soluzioni fai-da-te come pannelli di legno o di polistirolo in quanto, rimanendo completamente sopra la superficie, non impedirebbero la formazione del ghiaccio.
- Lasciare in funzione periodicamente per qualche ora gli impianti di filtraggio, in particolare di notte, in modo da evitare che l’acqua della vasca ghiacci. In alternativa è possibile anche tenere sempre spento l’impianto ma in questo caso è bene abbassare il livello dell’acqua al di sotto degli skimmer e svuotare il filtro e le tubature.
- Togliere le sonde degli impianti di dosaggio automatici della piscina, per evitare che si deteriorino e per far sì che mantengano le loro funzioni di rilevamento dei valori di ph e cloro.
Devi chiudere la tua piscina per l’inverno e ti servono informazioni più specifiche o approfondite? Contattaci: risponderemo a ogni tua domanda!